TOMAR
Ecco un’altra città a misura d’uomo. Qui ogni pietra testimonia anni di storia, un luogo che merita di essere visitato a piedi. Guardando le facciate delle case, le chiese e i balconi chiusi dalle inferriate di ferro battuto, come la vita possa essere stata all’epoca dei Templari.
Questa città è storia pura, racchiude un’eredità culturale antica che si manifesta ancora oggi nella Festa dos Tabuleiros, che ha luogo ogni due anni a giugno.
Tomar ha una struttura urbanistica a forma di croce, le cui estremità sono rivolte verso i quattro punti cardinali, mentre i due bracci si intersecano in Praça da Republica. I monumenti della città, retaggio artistico di questa Capitale dei Templari, sono situati nei punti fulcro.
I quattro punti cardinali indicano le strade per i quattro conventi, il Convento de Cristo a ovest – la sala capitolare contiene una finestra veramente notevole, considerata uno degli esempi più potenti dell’arte manuelina – il Convento de Santa Iria a est, il Convento da Anunciada a nord e il Convento di Sào Francisco a sud.
Quest’ultimo monumento è quello che fa di Tomar la meta di tante visite turistiche.
L'origine del castello di Tomar è strettamente legata agli inizi del regno del Portogallo e alla presenza dei Templari nella penisola iberica, allora occupata nella maggior parte del suo territorio, dai regni islamici.
Era il tempo delle crociate e la penisola, come la Palestina, era considerata terra di crociata. In questo contesto, i Templari prendono parte alla formazione dei nuovi regni cristiani della penisola iberica.